Archivi in Toscana

Il patrimonio, le istituzioni, gli eventi

Un archivio recuperato. Le carte dell’Azienda Autonoma per il Turismo di Firenze

A cura di Massimo Misiti, in collaborazione con Silvia Bianchi, Elisa Brunoni, Viola Fioravanti (progetto 500 giovani per la cultura)

Introduzione. L'Azienda Autonoma del Turismo

Una delle cartine turistiche stampate dall'Azienda Autonoma per il Turismo

Quando il 20 gennaio 1932 nasce l’Azienda Autonoma del Turismo (AAT), a Firenze il flusso dei visitatori è in crisi. Le ragioni sono molteplici e diverse: l’impoverimento delle classi agiate degli Stati europei più vicini, eco della crisi finanziaria di Wall Street, un rinnovamento nei gusti e nelle tendenze turistiche e l’impossibilità di un rapido assestamento della produzione nazionale duramente bloccata dalla disoccupazione operaia, dal fallimento di molte industrie e dall’avanzata povertà. In questo clima di generale sfiducia, l’Azienda di turismo eredita il lavoro svolto per anni dall’Ente Attività Toscane nato nel 1923 con l’obiettivo di dar vita a una rete turistica.

Subito dopo la sua istituzione l’AAT procede alla propria organizzazione interna e assiste con sovvenzioni alcune manifestazioni di particolare importanza come il circuito automobilistico del Mugello, l’associazione fiorentina calcio, il concorso “Firenze fiorita”; continua a sostenere le spese per i padiglioni del parterre di San Gallo che costituiranno l’origine del palazzo delle esposizioni.

Nel 1933 l’Azienda acquista una tenuta all’Ugolino con l’idea di realizzare un campo da golf e altri impianti annessi (piscina e campi da tennis) con l’obiettivo di favorire il flusso di visitatori anglosassoni e quelle famiglie inglesi che hanno scelto Firenze come seconda patria. Nonostante abbia inizio un periodo segnato dalla conflittualità internazionale (guerra in Etiopia e successive sanzioni all’Italia), continua l’afflusso dei visitatori e l’AAT porta avanti la sua attività. Le iniziative a cui l’Azienda partecipa si moltiplicano e l’esigenza primaria è quella di rispondere a una pluralità di bisogni: manifestazioni, attività promozionali e impianti. Il 1 luglio 1933 l’AAT decide di prendere in locazione dall’Istituto Nazionale delle Assicurazioni Palazzo Strozzi che diventerà sede di grandi esposizioni e successivamente delle mostre internazionali di Antiquariato.

La situazione cambia nel 1942: con l’arrivo dei primi feriti dal fronte l’Azienda decide di intervenire pagando le spese di soggiorno per la convalescenza dei soldati. Negli anni successivi l’attività dell’AAT si arresta e riprende solo il 2 dicembre 1944 quando con un decreto prefettizio viene ridata vita all’organizzazione pubblica del turismo con l’intesa dell’Allied Military Governament. L’Azienda si sforza di partecipare all’opera di ricostruzione della città, si rafforza col passare del tempo e inizia a stanziare i primi fondi per il Teatro Comunale, organizza corsi per stranieri, pensa a un progetto per la mostra dell’artigianato, aiuta l’istituto alberghiero A. Saffi, contribuisce al riassesto del motovelodromo delle Cascine e cura la manutenzione di Palazzo Strozzi e del campo da golf dell’Ugolino.

Per citare questo speciale:

Massimo Misiti, in collaborazione con Silvia Bianchi, Elisa Brunoni, Viola Fioravanti, Un archivio recuperato. L’archivio dell’Azienda Autonoma per il Turismo di Firenze, in Percorsi, 12, Portale Archivistico Toscano, dicembre 2015

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