Nel 1950 con l’avvio dell’Anno Santo l’AAT riesce finalmente a svolgere appieno le sue attività: il flusso turistico di quell’anno è in forte ascesa con 643.155 arrivi e 1.996.393 presenze. In questi anni vengono istituiti uffici di informazione turistica presso la stazione di Santa Maria Novella e nel centro città e numerose sono le richieste di informazione che giungono all’Azienda per corrispondenza.
L’attività dell’AAT viene messa a dura prova in occasione dell’alluvione del 4 novembre del 1966. Il lavoro dell’Azienda non solo non si ferma, ma si intensifica concentrandosi sia sull’aspetto comunicativo sia sulla raccolta e distribuzione dei contributi. Nel 1967 viene lanciata l’operazione “Primavera ’67”, una campagna promozionale di dimensioni mai viste che trasmette al mondo intero l’immagine della rinascita di Firenze, espressa dallo slogan “terzo rinascimento”.
Il 1972, con il festeggiamento dei 40 anni di attività dell’Azienda, rappresenta un momento di felice espansione delle manifestazioni: la mostra delle opere di Corrado Cagli in Palazzo Strozzi, l’esposizione Firenze restaura alla Fortezza da Basso, la III biennale della grafica ancora a palazzo Strozzi e la rassegna di sculture di Henry Moore al Forte Belvedere.
Le successive vicende dell’Azienda Autonoma sono strettamente legate ai cambiamenti istituzionali ed in particolare alla nascita delle Regioni, fino alla definitiva soppressione di tutte le modalità organizzative sul territorio e il passaggio delle competenze sulla promozione turistica alle Regioni e alle Province, mentre i Comuni continueranno ad avere un ruolo nel campo dell’informazione con il supporto delle Pro-loco.