Le riforme leopoldine, miranti a rendere razionali le strutture statali, uniformarono in tutto il Granducato le magistrature locali, abolendo ciò che rimaneva del feudalesimo, ma anche il sistema municipale e con esso l'autonomia gestionale di ogni comune. La Lunigiana fu divisa in tre cancellerie: Fivizzano, Pontremoli e Bagnone, quest'ultima comprendente anche le comunità di Albiano, Groppoli, Terrarossa e Calice.
Il "Regolamento per la nuova comunità di Bagnone" fu emanato il 24 febbraio 1777. Filattiera, unita alla comunità di Bagnone, venne staccata da quest'ultima con decreto del 4 ottobre 1786 ed eretta a comunità autonoma.
La soppressione dei comunelli rurali e l'accorpamento alla "nuova" comunità di Bagnone non determinarono significativi cambiamenti nella produzione documentaria. Continuarono ad essere redatti registri di deliberazioni, saldi dei camarlinghi e estimi. Il cancelliere continuò a creare filze, ossia a legare insieme la differente documentazione relativa alla sua attività, cosi come il vicario seguitò a cucire tra loro i quaderni su cui erano annotati gli atti relativi alle cause civili e criminali che venivano sottoposte alla sua attenzione.
La nuova sistemazione territoriale e istituzionale introdotta dalle riforme lorenesi, subì una brusca battuta d'arresto in seguito ai profondi rivolgimenti apportati dalla dominazione francese.
Il Decreto Imperiale del 9 giugno 1808 sancì l'inclusione del territorio lunigianese nel Dipartimento degli Appennini, con capoluogo Chiavari. Ogni Dipartimento era organizzato in Circondari, i quali a loro volta comprendevano dei cantoni, suddivisi in maires ossia comuni.
Un Decreto Imperiale del 24 marzo 1809 stabilì quale sede di Circondario Pontremoli. Tale circondario comprese i cantoni di Pontremoli, Bagnone, Borgotaro, Compiano e Berceto. Con l'annessione dei territori della Lunigiana ex feudale (1811), le comunità di Treschietto, Villafranca, Mulazzo, Tresana, Caprio e Zeri, vennero aggregate al circondario di Pontremoli. Questo ampliamento territoriale comportò un ridimensionamento del cantone di Bagnone, il quale divenne - insieme a Treschietto - sede di una mairie.
Un periodo breve quello della dominazione francese ma intenso che apportò nell'organizzazione e nella produzione documentaria mutamenti sostanziali, in gran parte conservati anche dopo il ripristino dei precedenti dominatori.
L'attività burocratica si accrebbe notevolmente e questo determinò l'introduzione di nuovi supporti documentari che misero in luce un'articolata e alquanto razionale organizzazione amministrativa.
Vennero introdotti i registri di stato civile, alla cui redazione venne preposto un ufficiale di stato civile, il cui compito era quello di registrare nascite, morti, matrimoni avvenuti nella maire in cui operava, ruolo tenuto fino a questa data esclusivamente dai parroci di ogni comunità. La coscrizione militare obbligatoria comportò la redazione annuale delle liste dei giovani arruolabili.